Roma Cocktail Week | Tra spirits, bartenders, distillati e tanto altro
Si è appena conclusa a Roma una tre giorni dedicata alla scoperta dell’arte della miscelazione, tra bartender internazionali, italiani, materie prime di eccellenza e tanto divertimento.
Sotto la direzione artistica di Massimo D’Addezio, barman italiani tra i più importanti, questo evento dedicato all’eccellenza del bere, ma di quello responsabile, si è snodato tra momenti dedicati al grande pubblico, per conoscere questa arte ancora non così forte in Italia, ed altri dedicati agli addetti ai lavori, per esaltare l’arte della miscelazione.
Una domenica dedicata tutta alla tequila, ad esempio, durante la quale sono stati creati drink a base di questo distillato originario del Messico ed abbinati ad un menù studiato ad hoc per accompagnare al meglio le creazioni dei maestri dei sei migliori cocktail bar e speakeasy di Roma e realizzati solo con prodotti leader nel mondo del beverage.
L’International Forum di lunedì è invece stato un momento di incontro per gli addetti al settore in cui si sono confrontati ospiti internazionali ed italiani, punti di riferimento nell’universo del mixology e del beverage, come ad esempio Diego Ferrari, Bar Manager del Rotonda Bistrot di Milano, Brandon Khoo, Bar Manager di 28 Hong Kong Street di Singapore, ed ancora Giuseppe Gallo, Founder di Italspirits e di Italicus, un Rosolio di Bergamotto che ricorda l’infanzia e guida ad una riscoperta di sapori antichi della tradizione italiana e Damiano Coren, Bar Manager del Tarallucci e Vino di New York.
Annunciata inoltre la vincitrice della sfida tra scuole di bartenders, la Flair Project di Francesco Spenuso.
Ospite d’eccezione Alex Kratena, ex capo barman dell’Artesiana Bar del Langham Hotel di Londra e quattro volte campione del World’s 50 Best Bar Awards, che ci ha deliziati con un Open Bar dedicato ad Italicus, proponendo tre diversi cocktail per scoprire come questo rosolio può essere miscelato per creare particolari e raffinati drink.
Un esempio? NO APOLOGIES: con llegal Mezcal, Marsala Vecchioflorio 2012, Peychaud’s Bitter e, appunto, Italicus.
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